Progetto di Storia Contemporanea
Anno scolastico 2015/2016
Rivoluzione cubana
La rivoluzione cubana si discosta nei tempi, nei modi e nella effettiva riuscita dalla lotta armata intrapresa dai brigatisti . Il punto di incontro fra queste due realtà geograficamente molto distanti è però l’ideologia che sta alla base dei conflitti messi in atto dai rivoluzionari cubani e da quelli italiani.
In ambedue le situazioni era ritenuta impraticabile ogni forma di opposizione legale e, mentre a Cuba vi era un vero e proprio dittatore (Fulgencio Batista), in Italia veniva definito fascista un governo a tutti gli effetti democratico.
Risulta evidente quindi che in entrambe le situazioni i rivoluzionari si considerassero dei prigionieri politici, contrari ai meccanismi che si erano instaurati nei rispettivi paesi.
Vi era quindi l’intenzione di sostituire il tipo di società esistente con una di matrice marxista e per fare ciò era necessario andare a colpire lo stato nei luoghi o addirittura nelle persone più rappresentative dello stato stesso
A Cuba vi fu, nel 1953, l’attacco alla base militare Moncada di Santiago, simbolo della violenza armata tipica del governo di Batista.
In Italia il caso più eclatante è senz’altro il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro, il quale, esercitando una funzione politica, era considerato parte del sistema che i brigatisti si erano preposti di distruggere.