Progetto di Storia Contemporanea
Anno scolastico 2015/2016
Golpe borghese
Un esempio di azione eversiva dei militanti di estrema destra è il tentativo di golpe che avviene i 7 dicembre del 1970 a Roma. Questo colpo di stato doveva essere attuato dalle forze di destra per poter ricreare, in Italia, una nuova tipologia di democrazia, riuscendo così a fronteggiare l’avanzamento della forza comunista.
Quest’operazione dal nome in codice “Tora Tora” prende il via alle ore 22 circa, i suoi principali obbiettivi erano:
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occupare il Ministero degli Interni e della Difesa
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uccidere il capo della polizia (Angelo Vicari)
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rapire il capo di stato (Antonio Saragat)
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occupare gli uffici della Rai
Nessuno di questi obbiettivi viene portato a termine a causa del contrordine arrivato a poche ore dall’inizio dell’operazione.
« Italiani, l'auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di stato ha avuto luogo. La formula
politica che per un venticinquennio ci ha governato, e ha portato l'Italia sull'orlo dello sfacelo
economico e morale ha cessato di esistere. Nelle prossime ore, con successivi bollettini, si saranno
indicati i provvedimenti più importanti ed idonei a fronteggiare gli attuali squilibri della Nazione.
Le forze armate, le forze dell'ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della nazione sono
con noi; mentre, d'altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli che per
intendersi, volevano asservire la patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Italiani, lo stato che
creeremo sarà un'Italia senza aggettivi né colori politici. Essa avrà una sola bandiera. Il nostro
glorioso tricolore! Soldati di terra, di mare e dell'aria, Forze dell'Ordine, a voi affidiamo la difesa della
Patria e il ristabilimento dell'ordine interno. Non saranno promulgate leggi speciali né verranno
istituiti tribunali speciali, vi chiediamo solo di far rispettare le leggi vigenti. Da questo momento
nessuno potrà impunemente deridervi, offendervi, ferirvi nello spirito e nel corpo, uccidervi. Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso TRICOLORE, vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno all'amore: ITALIA, ITALIA, VIVA L'ITALIA! »¹
Con queste parole Junio Valerio Borghese avrebbe dovuto proclamare il buon esito del Golpe l’8 dicembre del 1970.
