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Piano Solo e Gladio

Con il nome Piano Solo viene indicato il piano preventivo progettato dall’Arma nel 1964, con il preciso scopo di rendere inoffensivo il centro sinistra.

L’azione prevedeva: << la deportazione in Sardegna – nella base Gladio di Capo Marrargiu – di 713 oppositori politici […], l’occupazione degli uffici governativi, delle sedi dei partiti di sinistra, dei giornali, della radio e della televisione>>.¹

Viene definito piano preventivo perché si evolve in contemporanea alla nascita del centro sinistra.

Il progetto è frutto della paura che l’avanzamento della sinistra, quindi del comunismo, non potesse più essere fermato attraverso una semplice “lotta” politica.

Questa concezione è alla base della creazione della struttura Gladio, cronologicamente precedente al Piano Solo, la quale risale al 1956.

Il ruolo effettivo di Gladio viene spiegato da Mirco Dondi: <<Oltre a fungere da appoggio materiale, la struttura Gladio, ha addestrato psicologicamente i suoi uomini alla strategia della tensione>>.²

Gladio è la prova dell’infiltrazione dei servizi americani all’interno della politica italiana.

E’ estremamente interessante notare che tra i collaboratori di maggior rilevanza della struttura Gladio è presente Aldo Moro, lo stesso che però viene intimidito dall’esecuzione del Piano Solo.

 

¹ Mirco Dondi, L’eco del boato, Editori Laterza p.19

² Mirco Dondi, L’eco del boato, Editori Laterza p.14

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